Non credere a niente.
13.7.12
5.7.12
16.3.12
5.2.12
Spot and Shoot
Per le femmine israeliane la guerra è un videogioco
Si chiama “Spot and Shoot” (”Localizza e Spara”). Gli operatori siedono di fronte ad un monitor TV dal quale possono controllare l’azione grazie ad un joystick in stile Playstation.
L’obiettivo: uccidere.
Giocato da: giovani donne dell’esercito Israeliano.
Fonte:
20 luglio 2010 - tratto da http://saigon2k.altervista.org/?p=1758

Si chiama “Spot and Shoot” (”Localizza e Spara”). Gli operatori siedono di fronte ad un monitor TV dal quale possono controllare l’azione grazie ad un joystick in stile Playstation.
L’obiettivo: uccidere.
Giocato da: giovani donne dell’esercito Israeliano.
Spot and Shoot, come viene chiamato dall’esercito Israeliano, potrebbe sembrare un videogioco ma le sagome nello schermo sono persone reali – Palestinesi di Gaza – che possono venire uccise con la semplice pressione di un pulsante nel joystick.
Le donne in divisa, situate ben lontane nelle loro stanze operative, sono responsabili nel mirare e sparare con le mitragliatrici controllate a distanza che sono collocate in torrette posizionate a qualche centinaio di metri fra di loro lungo un recinto che circonda Gaza.
Il sistema è uno degli ultimi congegni per “l’uccisione a distanza” sviluppati dall’azienda per armamenti Israeliana Rafael, che precedentemente era una divisione di ricerca militare all’interno dell’esercito Israeliano e ora è un’azienda governativa separata.
Secondo Giora Katz, il vice presidente di Rafael, apparati militari di controllo come Spot and Shoot rappresentano il futuro. Katz ritiene che entro un decennio, almeno un terzo dei mezzi utilizzati dall’esercito Israeliano per il controllo di terra, aria e mare saranno senza pilota.
La richiesta per simili sistemi, ammette l’esercito Israeliano, è la conseguenza della combinazione di bassi livelli di arruolamento e una popolazione meno propensa a rischiare la vita in battaglia.
Oren Berebbi, a capo della sezione tecnologia, recentemente ha dichiarato ad un giornale Statunitense: “Stiamo tentando di portare i mezzi senza pilota in ogni luogo del campo di battaglia … Possiamo fare molte più missioni senza mettere in pericolo la vita del soldato.”
Oren Berebbi, a capo della sezione tecnologia, recentemente ha dichiarato ad un giornale Statunitense: “Stiamo tentando di portare i mezzi senza pilota in ogni luogo del campo di battaglia … Possiamo fare molte più missioni senza mettere in pericolo la vita del soldato.”
Il veloce progresso della tecnologia ha sollevato la preoccupazione delle Nazioni Unite. Philip Alston, un relatore speciale sulle uccisioni extragiudiziali, lo scorso mese ha messo in guardia sul pericolo che potrebbe presto emergere da una “mentalità Playstation d’uccidere”.
Secondo gli analisti, però, Israele difficilmente accantonerà i sistemi che sta sviluppando – utilizzando i territori Palestinesi occupati, e specialmente Gaza, come dei laboratori per testare le armi.
Secondo gli analisti, però, Israele difficilmente accantonerà i sistemi che sta sviluppando – utilizzando i territori Palestinesi occupati, e specialmente Gaza, come dei laboratori per testare le armi.
Le armi controllate a distanza sono molto richieste da regimi repressivi e dalle fiorenti industrie sulla sicurezza di tutto il mondo.
“Questi sistemi sono ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, ma il mercato è ampio e sta crescendo per loro”, ha detto Shlomo Brom, un generale in pensione e analista della difesa presso l’Institute of National Security Studies della Tel Aviv University.
“Questi sistemi sono ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, ma il mercato è ampio e sta crescendo per loro”, ha detto Shlomo Brom, un generale in pensione e analista della difesa presso l’Institute of National Security Studies della Tel Aviv University.
Il sistema Spot and Shoot – conosciuto ufficialmente come Sentry Tech – ha attirato l’attenzione principalmente perchè viene operato da soldatesse di 19 e 20 anni, rendendolo così l’unico sistema di guerra utilizzato esclusivamente da femmine.
Le femmine in divisa vengono preferite per operare sistemi per uccidere a distanza per via della carenza di reclute di sesso maschile nelle unità di combattimento Israeliane. Le giovani possono compiere quindi missioni senza rompere il taboo sociale di rischiare la loro vita, ha detto Mr Brom.
Le femmine in divisa vengono preferite per operare sistemi per uccidere a distanza per via della carenza di reclute di sesso maschile nelle unità di combattimento Israeliane. Le giovani possono compiere quindi missioni senza rompere il taboo sociale di rischiare la loro vita, ha detto Mr Brom.
Queste, devono identificare ogni persona sospetta che si avvicina al recinto intorno a Gaza e, se autorizzate da un ufficiale, ucciderli usando i loro joystick.
L’esercito Israeliano, che intende introdurre la tecnologia assieme alle altre nel campo di battaglia, si rifiuta di dichiarare quanti Palestinesi sono stati uccisi da queste mitragliatrici controllate, nella Striscia di Gaza. Secondo i media Israeliani, le vittime sarebbero svariate dozzine.
Il sistema venne preparato due anni fa per motivi di sorveglianza, ma solo recentemente gli operatori hanno avuto l’opportunità di usarlo anche per sparare. L’esercito ha ammesso di aver usato Sentry Tech a Dicembre per uccidere almeno due Palestinesi che erano molte centinaia di metri all’interno del recinto che circonda Gaza.
L’esercito Israeliano, che intende introdurre la tecnologia assieme alle altre nel campo di battaglia, si rifiuta di dichiarare quanti Palestinesi sono stati uccisi da queste mitragliatrici controllate, nella Striscia di Gaza. Secondo i media Israeliani, le vittime sarebbero svariate dozzine.
Il sistema venne preparato due anni fa per motivi di sorveglianza, ma solo recentemente gli operatori hanno avuto l’opportunità di usarlo anche per sparare. L’esercito ha ammesso di aver usato Sentry Tech a Dicembre per uccidere almeno due Palestinesi che erano molte centinaia di metri all’interno del recinto che circonda Gaza.
Il quotidiano Haaretz, a cui la scorsa settimana è stato dato un raro accesso alla stanza di controllo di Sentry Tech, ha citato una testimonianza di, Bar Keren, di 20 anni, che ha detto: “E’ molto allettante essere una di quelle che fanno questo. Ma non tutti vogliono fare questo lavoro. Non è semplice prendere un joystick come quello di una Sony Playstation e uccidere, ma alla fine è per difesa“.
Sensori audio nelle torrette permettono di udire il colpo quando questo è sparato sul bersaglio. Nessuna soldatessa, ha dichiarato Haaretz, ha fallito l’obiettivo di sparare su quelli che l’esercito israeliano definisce un "palestinese “incriminato”.
Sensori audio nelle torrette permettono di udire il colpo quando questo è sparato sul bersaglio. Nessuna soldatessa, ha dichiarato Haaretz, ha fallito l’obiettivo di sparare su quelli che l’esercito israeliano definisce un "palestinese “incriminato”.
L’esercito Israeliano, che impone il rispetto di una terra di nessuno senza confini definiti dentro il recinto che penetra fino a 300 metri dentro il piccolo territorio, è stato largamente criticato per aver aperto il fuoco contro civili che entravano nella zona chiusa.
Rafael sembra che stia sviluppando anche una versione di Sentry Tech, che sparerà missili guidati a lunga gittata.
Un’altro pezzo di hardware prodotto recentemente dall’esercito Israeliano è il Guardium, una macchina robot corazzata che può pattugliare un territorio raggiungendo velocità fino a 80km all’ora, può procedere dentro le città, lanciare “imboscate” e sparare ai bersagli. Attualmente pattuglia i confini Israeliani con Gaza e il Libano.
Rafael sembra che stia sviluppando anche una versione di Sentry Tech, che sparerà missili guidati a lunga gittata.
Un’altro pezzo di hardware prodotto recentemente dall’esercito Israeliano è il Guardium, una macchina robot corazzata che può pattugliare un territorio raggiungendo velocità fino a 80km all’ora, può procedere dentro le città, lanciare “imboscate” e sparare ai bersagli. Attualmente pattuglia i confini Israeliani con Gaza e il Libano.
I suoi sviluppatori Israeliani, G-Nius, l’hanno chiamato il primo “soldato robot” del mondo.
Ma Israele è meglio conosciuto per il suo ruolo nello sviluppo di “veicoli aerei senza piloti” – o droni, come sono conosciuti oggi. Sviluppati inizialmente con scopi di spionaggio, e usati per la prima volta da Israele agli inizi degli anni ‘80 in Libano, oggi vengono sempre più usati per compiere esecuzioni extragiudiziali alla distanza di migliaia di metri, in cielo.
Ma Israele è meglio conosciuto per il suo ruolo nello sviluppo di “veicoli aerei senza piloti” – o droni, come sono conosciuti oggi. Sviluppati inizialmente con scopi di spionaggio, e usati per la prima volta da Israele agli inizi degli anni ‘80 in Libano, oggi vengono sempre più usati per compiere esecuzioni extragiudiziali alla distanza di migliaia di metri, in cielo.
Fonte:
29.1.12
7.1.12
Lizard Man of Lee County
(L'uomo lucertola di Lee County)In primo luogo segnalato il 29 giuno 1988 - Regione di Lee County, Carolina del Sud, USA.
L'Uomo Lucertola si ritiene che abiti le zone paludose, le fogne e la metropolitana abbandonata nei pressi di Lee County, nella Carolina del Sud. Dai testimoni è descritto come una creatura alta 7 piedi (2 m), bipede e molto muscoloso e con una pelle squamosa simile ad una lucertola. E' descritto con tre dita in ogni mano terminanti in grosse unghie, potrebbe essere anche munito di coda. La creatura ha un livello di forza notevole.
Il primo avvistamento riferito della creatura è stato quello di Christopher Davis, un 17enne del luogo, che ha detto di aver incontrato la creatura mentre tornava a casa dal lavoro alle 02:00 il 29 giugno 1988. Secondo il suo racconto, Davis si era dovuto fermare nei presi della palude locale per sostituire una gomma a causa di una foratura. D'improvviso ha riferito di essere stato assalito dalla creatura che ha cercato di afferrare la macchina in fuga. I danni riportati alla vettura sono documentati dal filmato. Non esistono ulteriori prove fisiche della sua testimonianza.
"Guardai indietro e vidi qualcosa che attraversava il campo dirigendosi verso di me, era a circa 25 metri di distanza quando vidi i suoi occhi rossi e luminosi. Mi rifugiai in macchina e come ho bloccai le portiere. La "cosa" afferrò la maniglia della porta. Potevo vederla dal collo in giù: le tre dita grosse, lunghe unghie nere e la pelle squamata e verde; molto forte e arrabbiato -. Partii con la mia auto e guardando nello specchietto vidi anche la parte inferiore della creatura che poi mi inseguì e saltò sul tetto della mia auto... sentii un grugnito e un tonfo e poi vidi le sue dita attraverso il vetro che graffiarono e arricciarono il tetto del parabrezza anteriore, fino a quando non mi riuscì di sbalzare la creatura dall'auto." (Christopher Davis)
Nel mese che seguì l'avvistamento di Davis ci furono diverse ulteriori segnalazioni di una lucertola di grandi dimensioni e di graffi e segni di morsi insoliti trovati su auto in sosta vicino alla palude. La maggior parte di questi si dice che si siano verificati all'interno di un raggio di 3 miglia (5 km) dalle paludi di Bishopville.A quel tempo, le locali forze dell'ordine hanno reagito ai rapporti dell ' "Uomo Lucertola" con un misto di preoccupazione e scetticismo, affermando che un numero sufficiente di avvistamenti era stata fatta da persone apparentemente affidabili, tali da far ritenere che qualcosa di concreto era stato visto, ma anche che era più probabile che si trattasse di un orso che di un uomo lucertola. Due settimane dopo l'esperienza di Davis riportata agli agenti e alla stampa locale, vennero consegnati allo sceriffo diversi calchi in gesso di quello che sembrava essere l'impronta a tre dita della misura di circa 14 pollici (36 cm) di lunghezza. Lo sceriffo decise però di non mandarli al FBI per ulteriori analisi, nonostante che i biologi consultati considerassero i reperti come inclassificabili.
John Chang - Il Mago di Java
Si tratta di un estratto da un documentario su John Chang, indonesiano di Java, agopuntore e maestro di Qigong. Gli autori del documentario, che fa parte della serie Ring Of Fire, sono i fratelli Lorne e Lawrence Blair, che presentarono Chang al mondo per la prima volta tramite lo pseudonimo Dinamo Jack. Su questo singolare e forse straordinario personaggio è stato scritto anche un libro dal titolo The Magus of Java da parte dell’ingegnere e artista marziale greco Kosta Danaos, che dopo aver incontrato Chang divenne suo discepolo.
25.12.11
Il 250enne Brahmrishi Devraha Baba
Viveva su una piattaforma di legno alta dodici piedi accanto al fiume "Yamuna", a Mathura, e non portava vestiti, delle travi di bambù nascondevano il suo corpo nudo ai suoi devoti. Scendeva giù solo per fare il bagno nel fiume. I suoi seguaci sostengono che aveva più di 250 anni quando morì nel 1989. Il primo presidente dell'India, il Rajendra Prasad, ha dichiarato che suo padre si era seduto ai piedi di Devraha Baba quando era un bambino a metà del XIX secolo, e Devraha Baba era già anziano in quel momento. Devraha Baba è stato descritto come un "Dio pienamente realizzato, un Maestro" , "un santo senza età di fama leggendaria". Secondo l'immaginario popolare, Devraha Baba non è nato dal grembo di una donna, ma è emerso dalle acque. Devraha Baba non ha mai ingerito cibo. Devraha Baba non ha mai toccato terra.
Altri supposti miracoli attribuitogli erano: la sua capacità di rimanere sott'acqua per 30 minuti senza riprendere aria; capire il linguaggio degli animali, ed avere il controllo su quelli selvatici, guarire le persone col suo sguardo o con una sua parola, vedere il futuro. Oggi, il suo santuario "samadhi" si trova nella città santa di Vrindavan, vicino al fiume "Yamuna".
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